Il Tordo bottaccio appartiene
all’ordine Passeriformes, famiglia
Turdidae. È un uccello di dimensioni
medio piccole (circa 22 cm), con dorso bruno
e fianchi e gola giallicci, più chiaro
sul ventre. Le parti inferiori sono fittamente
macchiettate di nero. Il sottoala è
bruno fulvo e si può percepire quando
l’uccello è in volo in piena
luce. Si distingue facilmente dai congeneri
Tordela e Cesena rispettivamente per le
dimensioni minori e il colore uniforme delle
parti superiori, dal Tordo sassello per
le dimensioni maggiori e l’assenza
dell’area fulvo-castana sui fianchi.
Il volo è veloce, sussultante, accompagnato
spesso dal tipico “zip” di richiamo,
simile a quello del Tordo sassello ma più
breve e deciso.
TORDO
SASSELLO
Descrizione
Appartiene all’ordine
Passeriformes, alla famiglia Turdidae; è
il più piccolo dei tordi comuni,
misurando circa 20 cm. È molto simile
al Tordo bottaccio nel piumaggio delle parti
superiori, bruno-grigie, mentre inferiormente
presenta striature bruno nerastre e non
macchiettatura come nel bottaccio. Caratteristiche
inconfondibili del Tordo sassello sono i
fianchi e il sottoala color castano acceso,
che spiccano anche quando l’uccello
è in volo, e il sopracciglio color
crema molto marcato. Il becco è robusto,
aranciato con estremità scura; le
zampe, come nel bottaccio, rosa tenue. Ha
abitudini gregarie, e lo si può scorgere
mentre percorre le campagne con le cesene,
in inverno. È un migratore notturno,
e il richiamo è costituito da uno
“zip” più dolce e più
lungo di quello del Tordo bottaccio.
CESENA
Descrizione
La cesena è un uccello migratore appartenente all’ordine dei passeriformi e dalle dimensioni medio-piccole con un peso che supera di poco l’etto.
Di forma slanciata e becco robusto e sottile ha la coda leggermente quadrata ed un piumaggio molto variabile. In generale possiamo dire che testa e nuca sono grigio ardesia, il dorso è castano, la coda bruno-nerastra, mentre la gola ed il petto sono fulvo-giallastri striati di nero ed il ventre è chiaro.
In Italia è poco presente, predilige infatti le zone del nord Europa e della taiga.
Vive solitamente in gruppi, anche molto numerosi, con cui si sposta, in voli alti ed ondulati, nel periodo delle migrazioni arrivando di passo nel nostro paese tra ottobre e dicembre, svernando poi tra febbraio e marzo.
La cesena si nutre sia di bacche, semi e frutta che di piccoli invertebrati come insetti, larve e lombrichi.
Il periodo riproduttivo ha inizio da aprile e si protrae fino a luglio in piccole colonie di 10-20 coppie che nidificano sullo stesso albero in una sorta di condomino tra i rami...tipicamente il nido ha la forma di una coppa costruito con fango e piccoli rami, un comodo alloggio per 5 o 6 uova
FAGIANO
Descrizione
Appartiene all'ordine
Galliformes, famiglia Phasianidae, uccelli
tendenzialmente terragnoli dalle livree
spesso variopinte e di dimensioni variabili.
I sessi hanno caratteristiche differenti.
Il maschio ha un piumaggio di colorazione
bruno-rossiccia, tendente al fulvo sui fianchi,
con ventre nerastro; presenta una macchiettatura
chiara sul dorso e scura sui fianchi. La
testa ed il collo sono nerastri, con riflessi
color bottiglia; intorno all'occhio c’è
un’ampia area nuda di colore scarlatto.
Caratteristica la coda lunghissima (in media
circa 20-25 cm). Presenta un becco color
avorio e le zampe nere. La colorazione maschile
è comunque piuttosto variabile, in
dipendenza anche del continuo rilascio a
fini venatori di esemplari di allevamento,
appartenenti a varie razze. La femmina ha
invece colorazione mimetica, bruno-grigiastra,
macchiettata di fulvo e nerastro su tutto
il piumaggio corporeo. La taglia nel maschio
varia dai 66 agli 89 cm, di cui fino a 50
di coda, la femmina è leggermente
più piccola (53-62 cm). Il volo è
forte e rumoroso, soprattutto in fase di
decollo, ma di rado continuato e alto. In
volo il Fagiano è inconfondibile
per la sagoma, determinata dalla lunga coda;
predilige però la corsa, piuttosto
veloce, come comportamento di fuga. Si tratta
di una specie di facile osservazione e riconoscimento,
per dimensioni, piumaggio, vocalizzazioni
e portamento.
TORTORA
Descrizione
La Tortora ha dimensioni medio-piccole, forme slanciate, becco relativamente breve con la base ricoperta di pelle (cera), tarsi corti, coda lunga e arrotondata. In entrambi i sessi il piumaggio e di colore bruno grigiastro con petto rosso venato, lati del collo barrati di bianco e nero. Coda nera bordata in maniera evidente di bianco, becco nerastro, tarsi e piedi rosa carico. In volo, vista da sotto, si distingue per il sottocoda bianco e la coda nera con bordatura bianca; caratteristico e il volo a rapidi battiti un'ala con interruzioni e inclinazione del corpo alternata a destra e a sinistra. Può essere confusa con la Tortora orientale.
Lunghezza cm 26-30. peso gr. 110-160.
La tortora ha un carattere timido e sospettoso, di sensi molto acuti e vivi; isolala o a coppie e si riunisce in branchi per compiere la migrazione. Possiede un volo rapido ed agile; si posa negli alberi dove rimane appollaiata durante la notte, mentre di giorno vaga alla ricerca del cibo pasturando sul terreno.
Si ciba in prevalenza di sostanze vegetali- semi di piante selvatiche e coltivate, bacche. foglie. ecc.) e occasionalmente di piccoli molluschi.
PERNICE
ROSSA
Descrizione
La Pernice rossa appartiene
all’ordine Galliformes, famiglia Phasianidae.
È un galliforme dall’aspetto tozzo e compatto,
misura circa 33-35 cm, ed è molto simile
alla Starna soprattutto nel piumaggio giovanile.
Gli adulti si riconoscono per il becco e
le zampe rossi, gola bianca e collare nero
che si dissolve nella parte superiore del
petto in una fascia fittamente striata di
nero. La testa è marrone-grigia con vertice
castano ed evidente sopracciglio bianco,
al di sotto del quale è presente una stria
oculare nera che si congiunge al bavaglino.
Il contorno dell’area oculare è rosso. I
fianchi sono grigio lavanda con grandi e
caratteristiche barrature bianche, castane
e nere. La Pernice rossa, come la Starna,
ha gli angoli della coda marrone-rossiccio
che risaltano quando si invola, ma a differenza
di quest’ultima ha un volo meno compatto,
in cui spiccano le ali tonde e fortemente
sfrangiate. Sul terreno si muove correndo
più velocemente della Starna, ed è più restia
a involarsi preferendo nascondersi tra il
folto della vegetazione. La Pernice rossa
è una specie residente, gregaria, spesso
è osservabile in piccoli gruppi.
BECCACCIA
Descrizione
Appartiene all’ordine
Charadriiformes, famiglia Scolopacidae,
uccelli generalmente legati ad habitat acquatici
o di vegetazione riparia. Si tratta di una
specie di taglia media: il corpo è
lungo circa 35 cm, con un’apertura
alare di circa 60 cm; si distingue dal Beccaccino,
specie consimile, per le maggiori dimensioni,
la forma più compatta, lo spessore
maggiore del becco, la forma arrotondata
delle ali e le barrature nere molto nette
sul retro del capo e sul collo. Presenta
una marcata stria oculare nera. Il becco
è molto lungo e sottile, chiaro alla
base, sfumato verso il nero all'apice; le
zampe sono di colore giallo-grigiastro.
Come molte specie che vivono nel folto della
vegetazione, ha una colorazione fortemente
mimetica, simile alle foglie secche del
bosco: marrone finemente striata, tendente
al bruno rossiccio sul dorso. Si alza in
volo (molto breve, rapido e “rullato”)
producendo un rumore caratteristico, ma
senza alcuna vocalizzazione; in volo ha
una forma tozza, data dalla coda corta e
dal becco rivolto verso il basso. Per la
loro posizione e le loro caratteristiche
fisiologiche, gli occhi della Beccaccia
consentono alla specie di avere un campo
visivo di quasi 360 gradi; possiede inoltre
una visibilità notturna efficace
quanto quella diurna, determinante per le
sue abitudini alimentari.
QUAGLIA
Descrizione
Descrizione
La Quaglia appartiene
all’ordine Galliformes, famiglia Phasianidae.
È il più piccolo galliforme
europeo, ha una lunghezza di 16-18 cm e
presenta una sagoma tozza, sia a terra sia
in volo, tanto da assomigliare a una piccola
Starna. È molto difficile da vedere,
più facile da sentire grazie alla
voce caratteristica del maschio udibile
sia di giorno sia di notte. Il colore del
piumaggio garantisce un perfetto mimetismo
nella vegetazione bassa: è uniformemente
giallo sabbia, fortemente striato di bianco,
fulvo e nero sulle parti superiori. Le parti
inferiori sono più chiare, sui fianchi
sono presenti striature nerastre e biancastre
alternate, senza barrature, e la femmina
mostra una fine macchiettatura. Il vertice
è bruno scuro con tre strie color
crema: una mediana e una su ogni sopracciglio.
Il maschio ha la gola nera, la femmina più
chiara, fulviccia. Se involata la Quaglia
mostra ali lunghe e appuntite, al contrario
degli altri galliformi, e un volo che appare
più lento e potente di quello della
Starna, con battiti rapidi e frequenti.
È una specie solitaria, che si aggrega
soltanto durante le migrazioni
ALLODOLA
Descrizione
Appartiene all'ordine
Passeriformes, famiglia Alaudidae; si tratta
di uccelli legati soprattutto ad ambienti
aperti, terricoli e primariamente insettivori.È
un uccello di piccola taglia, lungo circa
17 cm. Le parti superiori sono di colore
bruno, fittamente striate di nero; inferiormente
è bianco-fulva con larghe strie sul
petto. La coda, piuttosto lunga, ha le timoniere
esterne biancastre. Può mostrare
una cresta sul capo, ma notevolmente più
corta smussata rispetto a quella della Cappellaccia,
specie simile nell’aspetto. Non presenta
differenze di piumaggio tra i sessi. Cammina
in posizione leggermente accucciata, mentre
il volo è forte e dolcemente ondulante,
con alternanza di battiti e periodi ad ali
chiuse; durante il volo nuziale volteggia
e fa il cosiddetto "spirito santo":
è in grado di volare stando sul posto,
anche a molti metri dal suolo, cantando
molto insistentemente. Presenta una notevole
varietà di richiami, mentre il canto
è in tono piuttosto acuto e potente,
eseguito perlopiù in volo e solo
occasionalmente a terra o su un appoggio.
LEPRE
COMUNE
Descrizione
Appartiene all’ordine
Lagomorpha, famiglia Leporidae, è
comunemente chiamata anche Lepre europea.
È una specie di dimensioni intermedie,
con una lunghezza corporea compresa tra
48 e 70 cm, una coda di 7-11 cm e un piede
di 11-16 cm. È più grande
del Coniglio selvatico e presenta orecchie
più lunghe (8-14 cm). Si distingue
da questo anche per l’aspetto più
slanciato e l’andatura rettilinea.
Il colore del manto è fulvo o bruno-rossiccio,
quasi biancastro sul ventre, mai chiazzato
in modo evidente, e consente di distinguerla
dalla Lepre alpina durante il periodo estivo
(nel corso dell’inverno le seconda
presenta invece il mantello bianco). Ha
un’andatura molto particolare: le
zampe lasciano sul terreno tipiche tracce
a forma di “Y”, dove i piedi
posteriori sono posti in alto obliquamente,
mentre le zampe anteriori sono una dietro
l’altra, in basso e in posizione centrale.
Costituiscono rispettivamente il punto di
stacco e di atterraggio di salti in serie
piuttosto lunghi. Altre tracce visibili
sono le brucature, molto evidenti soprattutto
nei campi di frumento e orzo tra inverno
e primavera, e le feci tondeggianti nelle
zone di alimentazione.
LUIGI SGOBBA - Pessoa Singular - CONTRIBUENTE 214634230 - Repartiçao
de Finanças : Reguengos De Monsaraz - Codigo 0973 - Portogallo