Il Portogallo, stato appartenente
alla Comunità Europea , ha aperto ai turismo sinegetico il proprio
territorio dal 1986 . E' con orgoglio che posso affermare di essere
stato il primo organizzatore italiano a programmare seriamente
viaggi venatori in questo paese.
Il territorio del Portogallo di circa 100.000 kmq. offre condizioni
eccezionali sia per la caccia alla selvaggina stanziale (cinghiali,
cervi, mufloni, caprioli, lepri, conigli selvatici e pernici rosse),
che per la caccia alla migratoria (colombacci, tortore e tordi).
La caccia al tordo, bottaccio e sassello è stata fino a pochi
anni fa quasi a totale appannaggio dei turisti stranieri che in
questo paese si recavano per espletare attività venatoria.
Nell ultimo decennio anche i cacciatori locali hanno iniziato
ad apprezzare sempre di più il tiro al tordo!!!
Il Portogallo (i Tras montes , il centro Alentejo e al sud l'Algarve)
annovera numerose aree adatte alla caccia al Tordo che qui arriva
durante la migrazione invernale per trascorrervi circa cinque
mesi (Novembre - Marzo). Senza ombra di dubbio l'area geografica
migliore per questa attività venatoria è l'Alentejo, che
si trova al centro del paese e confina con l'Estremadura spagnola.
Oliveti, vigneti e boschi di quercia da sughero, e di eucalipto
sono le pasture ed i rifugi preferiti dai Tordi.
In Portogallo da ormai 5 anni non esistono più terreni liberi
infatti tutto il territorio e suddiviso in Zone di caccia : Turistiche,
Associative, Sociali e Municipali.
La caccia alla selvaggina migratoria è consentita 3 giorni
alla settimana per ogni riserva Turistica.
Quindi solo chi controlla più Zone di caccia ha la possibilità
di offrire battute ai tordi di 4 o più giorni consecutivi. Naturalmente
per poter offrire sempre aree diverse ad ogni gruppo di cacciatori
sono necessarie molte Zone di caccia. Il territorio controllato
dalla mia organizzazione è di circa 95.000 ettari (65 riserve
di caccia fra Zone di caccia Turistica e zone di caccia Associativa).
Le riserve controllate dalla mia organizzazione sono ubicate per
la quasi totalità in Alentejo, in zone che ormai da oltre
venti anni si dimostrano le più ricche di Tordi durante
la stagione invernale. Le aree geografiche sono quelle di: Castelo
Branco/Monfortino/Penha Garcia , Portalegre/Campo Major/Sousel,
Elvas/Estremoz, Evora/Redondo, Reguengos de Monsaraz/Moura /Sobral
da Adiça, Alandroal/Terena, Portel / Beja / Almodovar.
Per la stagione venatoria 2014/2015 il calendario venatorio portoghese
prevede un limite di 40 Tordi al giorno per cacciatore. Apertura
il giorno 1 Novembre 2014 con chiusura prevista per il giorno
20 febbraio 2015.
Le battute di caccia ai tordi in Portogallo terminano giornalmente alle ore 16,00. Per la stagione venatória 2014 /2015 sara’ possibile cacciare in ns. riserve ubicate in Spagna fino al calar del sole. Le n.s riserve sono ubicate in Spagna ai confini con il Portogallo nelle regioni di Extremadura ed Andalusia . Le licenze di caccia per Extremadura ed Andalusia sono incluse nelle quote.
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Normalmente l'apertura delle battute ai Tordi avviene, nelle riserve
da me controllate, dopo la prima decade di Novembre.
I gruppi sono composti al massimo da 8 / 9 unità e quotidianamente
vengono dislocati, in aree prestabilite, da un accompagnatore
locale (esperto cacciatore di Tordi ) e da una guardia caccia
( che rappresenta la proprietà della riserva ).
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